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Festa del Cinema di Roma 2022: Consegnato il premio alla carriera a James Ivory

James Ivory

James Ivory

foto: Giulia Piccioli

Nella sala Petrassi gremita di giovani consegnato il premio alla carriera a James Ivory

Non è inglese come spesso viene erroneamente indicato, ma americano essendo nato in Oregon, ma la sua compostezza spesso può far errare la sua origine. Non ama parlare di sè, o almeno non lo lascia filtrare dai suoi occhi coperti dagli occhiali neanche nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, dove il pubblico si è riunito per la cerimonia di consegna del premio alla carriera della Festa del Cinema di Roma.

James Ivory con Giles Gardner
James Ivory con Giles Gardner alla Festa del Cinema di Roma

Una sala piena di tantissimi giovani che si riuniscono ordinatamente a celebrare il regista e sceneggiatore più anziano che ha ricevuto l’Oscar cinematografico. Un incontro emozionante senza dubbio che coglie anche l’occasione per presentare l’ultimo lavoro del regista americano A Cooler Climate, un documentario di cui è regista assieme a Giles Gardner che ripoercorre un suo soggiorno in Afghanistan nel 1960.

Bobine di ‘girato’ custodite per decenni, realizzate prima dell’incontro di James Ivory con Ismail Merchant, suo compagno e socio nella casa di produzione Merchant Ivory. Un wasp cattolico e un indiano musulmano a cui poco dopo si sarebbe unita un’ebrea tedesca: Ruth Prawer Jhabvala, sceneggiatrice di molti dei loro lavori.

Ed ecco che la Festa del Cinema di Roma ha la sua serata perfetta, la consegna del premio e la contestuale presentazione del nuovo lavoro cinematografico, tutto in una sera, tutto davanti al pubblico nostrano. I giovani che ascoltano l’anziano, il saggio, l’uomo che di avventure ne ha davvero tante da raccontare, l’uomo che quando ancora i trasporti aerei erano poco più che una scommessa, aveva girato mezzo mondo, ed Ivory ricorda con orgoglio gli anni come produttore e regista in India, dove faceva film con i soldi delle Major americane, costrette da una legge a reinvestire tutti i loro guadagni nel paese. È proprio lì, racconta, che ha iniziato a conoscere meglio gli inglesi, e apprezzarli.

Quando gli viene chiesto “Dove si è sentito più a casa?”, la sua risposta laconica non può che essere: “Negli Usa”. Il pubblico apprezza la sincerità e gli viene assegnato il premio alla carriera.

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