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Il 66° Festival dei Due Mondi s’inaugura a Spoleto con Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

foto: Riccardo Piccioli

La storica città di Spoleto si prepara ad aprire le porte al 66° Festival dei Due Mondi il 23 giugno 2023, in Piazza Duomo. Si preannuncia un evento culturale e artistico di grande prestigio con un’apertura memorabile, grazie al concerto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’ensemble sarà guidato dal maestro Jakub Hrůša, rinomato direttore ceco, con un programma dedicato interamente a Leoš Janáček.

Hrůša, un esperto della musica del compositore ceco, ha scelto di interpretare la Sinfonietta e le tre Danze di Lachi, creando inoltre una nuova Suite da “La piccola volpe astuta”. La suite sarà arricchita da scene tratte dall’opera originale. A eseguire i ruoli principali saranno il soprano Louise Alder nel ruolo di Bystrouška, il soprano Corinne Winters come Lišák e il baritono Roman Hoza nei panni del guardiacaccia.

Il direttore ha esaltato l’opera di Janáček, sottolineando il suo aspetto filosofico e i suoi temi di vita, morte e la natura stessa. “La Volpe astuta è un capolavoro del teatro musicale del XX secolo, un’opera che al suo interno racchiude una profonda riflessione sulla vita, la morte e il ciclo naturale”, ha dichiarato Hrůša.

Il giorno successivo, il 24 giugno, vedrà il debutto del nuovo allestimento dell’opera “Pelléas et Mélisande” di Claude Debussy al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. Questo rappresenterà il ritorno dell’opera lirica al Festival di Spoleto per la prima volta dal 2019. L’opera, di cui Iván Fischer è direttore e regista, sarà eseguita dalla Budapest Festival Orchestra, con costumi di Anna Biagiotti e scene di Andrea Tocchio. Bernard Richter e Patricia Petibon sono stati scelti per i ruoli principali di Pelléas e Mélisande.

Alberto Mattioli, nelle note di sala, ha affermato: “Pelléas et Mélisande, comunque la si giudichi, è un’opera diversa da tutte le altre, un’ipotesi di teatro musicale radicalmente nuova e destinata a esaurirsi in sé stessa. Di Debussy, a parte il genio, è incredibile la coerenza.”

Oltre agli spettacoli, il Festival offre anche l’opportunità al pubblico di conoscere da vicino gli artisti partecipanti. Durante le mattinate dei giorni di spettacolo, alle 11:00 nel Giardino del Festival, si terranno degli incontri gratuiti con gli artisti, intervistati da Andrea Penna. Tra gli ospiti previsti ci sono Iván Fischer e Jakub Hrůša il 23 giugno, Lonnie Holley e Gabriele Gianni il 24 giugno, e Leonardi Lidi, Benjamin Millepied e Alexander Tharaud.