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Gli Ex-Otago tornano sul palco del Primo Maggio

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foto: Salvatore Orfino

Il gruppo genovese è ormai conosciuto dai più per aver partecipato al festival di Sanremo 2019 ma orano già saluti sul palco del concertone del Primo Maggio nella scorsa edizione. Veterani quindi? Nient’affatto! Un gruppo senza dubbio dalle idee chiare e concrete che hanno permesso questa bellissima scalata nella loro carriera musicale con un grande apprezzamento di pubblico.

Maurizio Carucci – voce, Simone Bertuccini – chitarre, basso, Olmo Martellacci – tastiere, Francesco Bacci – chitarre, Rachid Bouchabla – batteria e percussioni in una intervista (fonte: Wikipedia) hanno dichiarato: “Otago è il nome di una squadra di rugby della Nuova Zelanda che vince il campionato contro ogni pronostico. Fantastico! Suona bene e ci piace pure il concetto! Bene… dopo 5 minuti non ci piaceva più. Ci siamo sciolti e riformati come Ex-Otago. Tutto questo in 10 minuti. Il trattino? Ci piaceva!”.

Un gruppo senza dubbio eclettico che spaziano dalla musica elettronica (avendo anche partecipato ad una raccolta di musica dance anni ’90) agli stili sudamericani, che sarà tra l’altro graditissimo ospite al prossimo Jova-Beach Party cdi Lorenzo Cherubini – Jovanotti, come dimostra il primo brano portato sul palco del concertone: “La notte chiama” dall’ultimo album Corochinato uscito lo scorso 8 febbraio. Il brano, che da il titolo al Tour che toccherà i principali festival estivi, è l’ottava traccia del disco, a prima vista, potrebbe essere il racconto di una notte come quella che molti giovani trascorrono il sabato sera, festa trasgressione, complice anche il sound latino, ma all’improvviso ecco la confessione che suona come una trasgressione nel contesto in cui è stato fatto il preambolo: “alle luci stroboscopiche, alla techno e alla vodka, preferisco una nottata intera passata in camera con te”. Per questa trasgressione, che fino a pochi anni fa era la condizione normale per la gioventù, potrebbe diventare il simbolo di coloro che si vogliono serenamente abbandonare alla vita di coppia. Perché come ci insegnano i social, “stare in casa is the new uscire”.

Il secondo brano presentato ,”Tutto bene”, il secondo pezzo interpretato dal gruppo anch’esso tratto dall’ultimo lavoro discografico, si apre con synth percussivi che saranno presenti per tutta la durata del pezzo, riporta a sonorità elettroniche. “Dimmi chi sei, dimmi cosa fai, ma per favore non mi dirmi mai va sempre tutto bene” che di fatto chiede di prendere una posizione, prendere delle decisione e lasciarsi indietro quella pugrizia di dare una risposta di comodo pur di non parlare.

Idee ben chiare quindi per gli Ex-Otago che ri ripresentano sul paco con una esibizione particolare, dance a prima vista, ma ricca nei contenuti

 

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