#Cinema e Fiction #Festa del Cinema 2023 #Spettacolo

“Misericordia”: l’umanità ai margini nella nuova opera cinematografica di Emma Dante

Roma Italy - 26 Oct 2023 - Red Carpet Misericordia

La cineasta Emma Dante, nota per la sua abilità di tracciare ritratti incisivi e commoventi della Sicilia e dei suoi abitanti, ci presenta con “Misericordia” un’opera che va oltre le precedenti incursioni cinematografiche. Il film, esibito alla 18° Festa del Cinema di Roma, si configura come una finestra aperta su un panorama narrativo e visivo di grande impatto emotivo.

Fin dall’incipit, la Dante espande il suo vocabolario visivo: ci lasciamo alle spalle la stretta Via Castellana Bandiera e l’intimista appartamento de “Le sorelle Macaluso” per ritrovarci su una scogliera siciliana, testimoni di un prologo violento che getta le basi di una storia dalle tinte forti e crude.

Arturo, interpretato dal giovane Simone Zambelli, emerge come simbolo di innocenza in un mondo fatto di soprusi e violenza. È lui il perno attorno al quale ruota la vita di una comunità di prostitute, donne che vivono in un villaggio precario, una baia che, nonostante l’apertura sul mare, diviene metafora di una prigione all’aperto.

La Dante si avventura in una narrazione che alterna momenti di dura realtà a lampi di poesia quotidiana. La rappresentazione della vita di queste donne, tra l’accudire Arturo e la sottomissione al pappone simboleggiato da figure quasi mitologiche come il Maiale e Polifemo, ci mostra come anche in un ambiente inospitale possano sbocciare gesti di inaspettata tenerezza e solidarietà.

Con Misericordia, la regista si pone al confine tra generi: il film diventa un luogo d’incontro tra il cinema e il teatro, e la scenografia si trasforma in una sorta di installazione artistica. Sul piano narrativo, invece, Dante gioca con l’alternanza tra il simbolismo e una narrazione più calda e umana, senza mai farli cozzare, bensì intrecciandoli in un tessuto narrativo che riscalda e invita alla riflessione.

La storia di Arturo e delle donne che lo circondano diventa un microcosmo che riflette un’umanità sull’orlo del collasso, ma non ancora priva di speranza. Il messaggio sembra essere che, anche nelle situazioni più estreme, l’umanità può sopravvivere e addirittura trovare un senso nell’esistenza attraverso le connessioni e i legami che costruisce.

“Misericordia”, quindi, non è solo una finestra aperta su una realtà marginale, ma un invito a considerare l’importanza delle relazioni umane come ultimo baluardo prima del baratro. Con questa pellicola, Emma Dante non solo conferma il suo talento narrativo, ma ci invita anche a riconoscere la forza salvifica della comunità e dell’empatia in un mondo spesso ostile e crudele.