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Ascanio Celestini in “Barzellette” al RomaEuropaFestival

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Al Teatro Vittoria di Roma dal 7 al 17 Novembre, in scena in prima nazionale per RomaEuropa Festival va in scena Ascanio Celestini per raccontare le sue Barzellette tratto dall’omonimo libro dello stesso Celestini pubblicato da Einaudi.

Ascanio Celestini, maestro del teatro di narrazione utilizza e prende spunto da storielle raccolte da un capotreno, racconti di ipotetici viaggiatori sconosciuti, per raccontare spunti di vita, personaggi e le loro vite, il loro mondo attravero fatti in chiave satirica e divertente ma che in fondo lasciano allo spettatore una realtà reale, spunti di riflessione incastonate nella loro contestualizzazione, e non solo risate a non finire.

“Mi sono dedicato alle barzellette per piacere, perché mi piacciono. Mi piacevano da ragazzino e adesso. La barzelletta, in fin dei conti, è un racconto orale: è una scrittura che vive e muore nell’oralità. Quelle che non si capiscono, non sono più raccontate: sono legate al tempo, al momento. Vivono come le fiabe e sopravvivono solo se si sanno trasformare. Le fiabe popolari non esistono più: oggi sono quel che ne ha fatto Walt Disney. E non hanno più la comprensibilità che avevano: di Cappuccetto Rosso si è perso il significato del viaggio iniziatico, si è smarrita l’immagine del “bosco”. Cos’era un bosco per un contadino, per un pastore o per un carbonaro? E per un ragazzo di oggi? Ecco, se la barzelletta non ha un legame diretto con l’immaginario non è comprensibile” – racconta Ascanio Celestini.

Un lavoro teatrale quindi che trae spunto non solo dal fine ultimo della risata, ma da un vero e proprio studio dei personaggi di passaggio in una ipotetica stazione ferroviaria. Beckett, Čechov o Kafka ridevano per i propri testi e la risata serve ad allentare la tensione muscolare. Ecco quindi che la barzelletta diventa un mezzo per il corpo. La barzelletta può essere una storiella o implicare una storia ‘politicamente scorretta’, o persino trattare argomenti non convenzionali o politicamente e socialmente avverse alle proprie idee personali, argomenti sui quali normalmente si litiga e si discute animatamente, ma sotto forma di barzelletta tutto cambia, si può riflettere ridendo. Ecco quindi che la barzelletta diventa un mezzo per la mente.

 

Il RomaEuropa Festival è un festival artistico, nato nel 1986, che riunisce in una sola manifestazione realtà artistiche differenti e d’avanguardia: dal teatro alla musica, dalla danza al circo, dalle installazioni multimediali alla sperimentazione in qualsiasi genere, per grandi, non tralasciando gli spettacoli ‘kids’ in cui bambini di tutte le età possono iniziare ad avvicinarsi ed apprezzare le varie forme dell’arte.