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Il nuovo volto de “Il Giuocatore”: la scommessa moderna di Roberto Valerio su Goldoni

foto esterna: Ilaria Costanzo

Dal 4 al 14 aprile 2024 al Teatro Sala Umberto la riedizione moderna de “Il Giuocatore” di Carlo Goldoni, una produzione Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale.

L’arte teatrale di Carlo Goldoni, uno dei maestri della commedia dell’arte, trova nuova vita sotto la direzione innovativa di Roberto Valerio. Con una riscoperta contemporanea di “Il Giuocatore”, Valerio rivisita uno dei testi più provocatori e intramontabili del repertorio goldoniano. Ambientato in un’epoca dove il gioco d’azzardo era un vizio diffuso nella Venezia settecentesca, il dramma di Goldoni emerge come uno specchio delle dipendenze contemporanee.

Al centro della commedia si trova la figura di Florindo, interpretato da Alessandro Averone, consumato dalla passione per il gioco, un uomo che, come tanti altri, si perde nella perenne ricerca di una “vincita favolosa”. Questa scommessa con la fortuna lo spinge a promettere matrimonio persino alla ricca e anziana Gandolfa, solo per finanziare la sua prossima puntata. Il ritratto che Valerio crea è uno spaccato di vita vibrante di attualità, dove i protagonisti navigano le acque turbolente dell’illusione e della realtà.

La scena, un’idea originale di Guido Fiorato, realizzata dal Laboratorio Scenografia Pesaro, è dominata da una grande barca che simboleggia il viaggio dei personaggi attraverso avventure e peripezie, metafora del percorso umano tra desiderio e disillusione. In questo spazio, Valerio rende omaggio alla visione di Giorgio Strehler e all’essenza del teatro come viaggio esistenziale.

“Il Giuocatore” si presenta come un’opera dalle mille sfaccettature: commedia e dramma si fondono per riflettere i vizi e le fragilità umane. Il testo di Goldoni, interpretato da un cast di eccezione, mantiene una freschezza sorprendente, con la capacità di parlare al pubblico di oggi attraverso musica, danza e canzoni dal vivo.

La produzione vede protagonisti attori come Alessandro Averone nel ruolo di Florindo, Mimosa Campironi che interpreta la dolce Rosaura, figliola di Pantalone, promessa sposa a Florindo, Alvia Reale nei panni di Gandolfa sorella di Pantalone, e Nicola Rignanese che dà vita a Pancrazio. A completare il cast sono Massimo Grigò, Davide Lorino, nei panni di Pantalone, Roberta Rosignoli che interpreta Beatrice, amante di Florindo e Mario Valiani, ciascuno a rappresentare le diverse sfaccettature del gioco e della società veneziana.

Attraverso questo allestimento, Roberto Valerio non si limita a riportare in auge un classico: invita lo spettatore a riflettere sulle proprie dipendenze e sull’illusione della fortuna, in un gioco di specchi tra passato e presente che solo il teatro può offrire. “Il Giuocatore” si conferma come un testo dal potere evocativo straordinario, capace di dialogare con le epoche e di raccontare la nostra storia con un sorriso, o meglio un sorriso amaro, proprio come avrebbe voluto il grande Goldoni.