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“Viva Rai2!” e le Vibrazioni della Strada: Risonanza e Dissentimenti in Via Asiago

Roma Italy - 28 Oct 2017 - - Auditorium Parco della Musica in Roma - Red Carpet for Rosario Fiorello and and his wife Susanna Messaggio

foto: Claudio Di Renzo

Il famoso show “Viva Rai2!” ha suscitato emozioni contrastanti tra i residenti di Via Asiago, il quartiere di Roma dove si svolge il popolare programma. A seguito di alcune lamentele, il dibattito tra i residenti, l’amministrazione del Municipio e la Rai è diventato acceso.

Nelle settimane scorse, circa cinquanta residenti hanno scritto una lettera all’amministrazione della Rai. La lettera lamentava non solo il rumore della musica ad alto volume durante orari in cui si richiede il rispetto del silenzio, ma anche l’afflusso di curiosi e fan che affollano e a volte si accampano per la notte nelle strade per vedere Fiorello e i suoi ospiti. Alcuni residenti hanno denunciato problemi di sicurezza legati a queste circostanze.

Infatti, lo stesso Fiorello, ironizzando sulla situazione durante una trasmissione, ha dichiarato: “Il 9 giugno sarà il 25 aprile di Via Asiago”. La presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze dello show e quelle dei residenti.

Lamenta l’incompatibilità tra “Viva Rai2!” e le esigenze dei residenti, sia per gli orari di messa in onda al mattino presto, che per le conseguenze che ogni puntata lascia dietro di sé – ovvero strade sporche e in disordine. Bonaccorsi spera che si possa trovare una soluzione che consenta di proseguire con lo show, salvaguardando allo stesso tempo il diritto al riposo e al decoro dei residenti dell’area.

In risposta alle lamentele dei residenti, la Rai ha dichiarato che è stato sempre garantito il rispetto del decoro di Via Asiago dopo ogni puntata dello show. “È inappropriato associare l’immagine di una strada sporca con il nostro programma”, hanno detto in una nota.

L’amministratore delegato di Rai2 ha inoltre sottolineato che il successo del programma è legato al suo svolgimento all’aperto, sulle strisce pedonali, in mezzo alle case, e che Fiorello non intende cambiare la formula. La questione rimane aperta e il dialogo tra i vari soggetti coinvolti si prospetta ancora vivo e necessario.