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Roma Appia Run

Prossimo appuntamento per i runners a Roma, domenica prossima per la 19ª edizione della ROMA APPIA RUN, manifestazione podistica su strada organizzata dall’ACSI Nazionale in collaborazione con ACSI Italia Atletica e ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio di Ministero della Salute, Istituto Superiore della Sanità, CONI, FIDAL, Roma Capitale, Regione Lazio, Consiglio Regionale del Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Soprintendenza speciale dell’Appia Antica.

 

Se domenica scorsa, nella grande kermesse della maratona di Roma, L’UNESCO ha riconosciuto il percorso cittadino, il percorso dell’Appia Run non è affatto da meno in quanto vengono toccati diversamente altri numerosi punti archeologici della capitale, ad iniziare dal suolo calpestato: sono infatti  ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla.

 

Nessun ulteriore confronto con l’evento della Maratona di Roma in quanto il target di runners è differente in quanto le distanze previsteappiarun percorso 2017 big sono di 13km e di 4Km e vedrà la partecipazione di circa 6.000 concorrenti. Quest’anno, grazie alla disponibilità di Roma Capitale, la Roma Appia Run offre una graditissima sorpresa: la possibilità di transitare nuovamente attraverso uno spaccato affascinante e suggestivo, Via di Porta S. Sebastiano. Gli atleti, sia della 13 che della 4 km., la percorreranno tutta appena dopo il via, per poi immettersi sull’Appia Antica passando sotto l’arco di Druso e sotto la Porta che dà il nome alla strada. Uno scorcio bellissimo di Roma, da immortalare e conservare a lungo nella memoria. Confermati tutti gli altri storici passaggi: la Tomba di Cecilia Metella il Circo di Massenzio, il Quo Vadis, il Bosco Sacro, il Ninfeo di Egeria all’interno del Parco della Caffarella, fino all’arrivo allo stadio delle Terme di Caracalla.

 

ROMA APPIA RUN sarà ancora una volta testimonial della campagna “Alcohol Prevention Race”, per la prevenzione dell’abuso dell’alcool nelle giovani generazioni, promossa dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. Tra le curiosità di questa edizione, la partecipazione della Comunità di S. Egidio alla Roma Appia Run. Alla prova che si corre sulla strada più moderna dell’antica Roma, la Comunità di S. Egidio sarà presente con alcuni dei suoi ospiti che faranno parte dell’organizzazione e che correranno la stracittadina di 4 km. 

 

Si è svolta nella sala piccola della Protomoteca del Campidoglio la conferenza stampa di presentazione di questa edizione della manifestazione alla presenza del presidente della Commissione Sport di Roma Capitale Angelo Diario e del presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera del Lazio Fabio Martelli e del delegato CONI per la Provincia di Roma Cristina Chiuso.

 

«La Roma Appia Run – le parole di Roberto De Benedittis, ideatore della manifestazione -, giunta alla diciannovesima edizione, è diventata una fra le gare più amate del panorama podistico nazionale. Ma non solo, infatti anche quest’anno, confermando il dato che ci sorprese un po’ nella passata edizione, abbiamo moltissimi stranieri in rappresentanza di ben 27 nazioni che hanno deciso di venire a correre a Roma su questa  strada meravigliosa che è l’Appia Antica. La grande novità di quest’anno è il ritorno del passaggio su Via di Porta San Sebastiano. Erano davvero oramai diversi anni che per una serie di problemi ci era impedito di percorrere questo tratto di tracciato davvero particolare. Abbiamo raccolto l’invito di Roma Capitale e così abbiamo deciso di ripristinarlo nonostante il passaggio un po’ stretto visto l’elevato numero di concorrenti, ma  è un tratto molto bello e caratteristico che porta al passaggio sotto il favoloso Arco Di Druso. Una novità dal punto di vista scenografico che potrà essere apprezzato non solo dai runners ma anche dagli operatori e dai fotografi, chiamati a dare spazio alla loro creatività nel riprendere la corsa. La gara conferma un livello tecnico molto elevato soprattutto per ciò che concerne gli atleti italiani ma quello che vorrei sottolineare l’invito a tutte le famiglie con bambini  di venire sabato pomeriggio sulla pista rinnovata dello Stadio delle Terme di Caracalla per far partecipare i loro figli al Fulmine dell’Appia».