No, i tifosi del calcio romano lo sanno bene, Olimpia in curva sud stona, come romoletto stonerebbe sotto la nord. Ma ovviamente agli europei di Roma non parliamo di calcio.
Ebbene, parliamo di una pistola, Olimpia appunto il suo nome comune, costruita dalla Leon Beaux & C. di Orio di Sopra in provincia di Bergamo. Un’arma in lega di alluminio (zama) a doppia canna e doppio sistema di sparo azionato da due grilletti, uno per il primo colpo e l’altro per quello di richiamo.
Proprio questa sera, dopo averla vista in tutto il suo splendore, color alluminio, con le guance scure sul manico ed i due grilletti, lo starter, ovvero il giudice che la aziona, ci ha spiegato che quella pistola ha una storia che risale proprio al 1960, l’anno in cui, proprio nello stadio Olimpico di Roma, ci sono state le Olimpiadi.
Il 3 settembre 1960 su quella pista di atletica, un grande Livio Berruti, vinse, prima la semifinale, ed infine la finale dei 200m con il tempo di 20”5 (nuovo record mondiale) e diventando così campione olimpico della specialità. Come premio per la vittoria, l’atleta torinese ricevette dal CONI 1.200.000 lire e una FIAT 500.
Da notare che la pistola richiede una accurata manutenzione. E’ raccomandata soprattutto, al termine di ogni manifestazione, la pulizia delle canne e in particolar modo i vani di ingresso delle cartucce.
Le polveri delle munizioni lasciano dei residui che, se non subito rimossi, impediscono il normale collocamento delle cartucce e la loro successiva estrazione.
La ditta Leon Beaux ha purtroppo cessato la sua attivitàda decenni e gli stampi della pistola “Olimpia” erano andati dispersi e quindi non è stato possibile riutilizzarli per una nuova produzione, che avrebbe potuto essere affidata ad altra azienda delsettore.
Dalle olimpiadi agli Europei, un filo di storia, proprio olimpia, unisce queste due date lontane tra loro, eppure così vicine grazie al lavoro degli starter.