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La Virtus, orfana di Evans, cade a Brindisi

Dopo il bell’esordio casalingo contro la Fortitudo Bologna, arriva la prima sconfitta in campionato per la Virtus Roma, nettamente battuta dalla Happy Casa Brindisi 92 a 67 nella seconda giornata di stagione regolare.

I romani sono arrivati in Puglia in totale emergenza e con un roster ancora più ridotto ai minimi termini rispetto alle prime uscite stagionali: a pesare è soprattutto il brutto infortunio di Chris Evans, la cui stagione è praticamente già terminata a causa della rottura del tendine di Achille subìta in allenamento nel corso della settimana. Le buone notizie arrivano solo dal ritorno in campo di Luca Campogrande, disponibile per la prima volta dopo un mese di stop. All’emergenza si aggiunge emergenza dopo appena 3 minuti di partita, quando Hunt accusa un fastidio al polpaccio: la Happy Casa Brindisi ne approfitta per bagnare nel migliore dei modi il proprio esordio casalingo in questa Serie A, e allungando subito sul +7 (22-15) al termine del primo periodo. La Virtus Roma prova a rimanere aggrappata al match, soprattutto con Wilson e Beane, ma le scarse percentuali al tiro la costringono ad ammainare bandiera già dopo i primi 20 minuti, chiusi indietro di 18 punti, dopo un massimo svantaggio che ha toccato anche quota 20. Il secondo tempo è accademia: Brindisi controlla con un grande Harrison da 22 punti, mentre la Virtus continua a faticare soprattutto in attacco. Minuti nelle gambe per Campogrande nell’ultima frazione, con Hunt tenuto a riposo precauzionale.

“Una sconfitta che ci servirà molto”, commenta al termine coach Bucchi; “Se qualcuno dopo domenica scorsa si era illuso che il campionato italiano fosse facile, oggi ha capito che non è affatto così. Sapevamo di essere indietro con il lavoro, quello di cui abbiamo bisogno ora è continuare a lavorare e capire il prima possibile quanto sia alto il livello della Serie A”. Prossimo impegno della Virtus Roma, in casa domenica prossima alle 16.30 contro la Dinamo Sassari.