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La Virtus Roma torna sconfitta da Varese. Scoppia il caso Hunt

L’orgoglio non basta alla squadra capitolina

La Virtus Roma torna dalla trasferta di Varese con la sesta sconfitta delle prime otto giornate di campionato, che la lascia nella parte bassa della classifica (attualmente dodicesima, ma a soli 2 punti dal fondo della graduatoria e con almeno una partita in più rispetto a tutte le altre concorrenti dirette).

Vigilia tutt’altro che tranquilla per i ragazzi di coach Bucchi: venerdì la società aveva comunicato che il giocatore Dario Hunt aveva deliberatamente saltato l’ultimo allenamento e rifiutato di aggregarsi alla squadra per la trasferta in Lombardia. Seguiranno certamente sviluppi e provvedimenti nei confronti del giocatore, anche se la frattura appare difficilmente sanabile.

Pesano le assenze

Oltre ad Hunt, la Virtus Roma arriva a Varese senza Robinson (dolorante alla schiena) e Farley (leggero trauma alla testa accusato in allenamento in settimana), ai quali si è aggiunto Riccardo Cervi che ha accusato un fastidio al ginocchio poco prima della palla a due.  A partita in corso si è aggiunto anche il forfait di Biordi, costretto ad abbandonare il campo per una brutta botta al naso.

Nonostante le oggettive difficoltà, la Virtus Roma gioca con orgoglio, tenendo testa al massimo delle proprie possibilità alla Openjobsmetis Varese: ottimo l’inizio di Campogrande, che contribuisce con 8 degli iniziali 10 punti dei suoi alla bella partenza dei romani. Varese però ben presto nel corso del primo quarto riporta l’inerzia del match dalla sua, e con un parziale da  12 a 3 chiude avanti i primi 10’. La partita si decide nel corso del secondo quarto, quando un nuovo break dei padroni di casa da 13 punti a 0 segna il gap decisivo: Ruzzier e Scola portano il vantaggio di Varese sulla soglia die 20 punti e per Roma non c’è più nulla da fare. Vano il tentativo di rimonta nel terzo quarto, quando la Virtus si arrampica fino ad un -8 quasi insperato: problemi di falli e scarse rotazioni però frustreranno presto ogni ambizione di riacciuffare il match. Roma continua a lottare anche con il giovanissimo esordiente Ticic in campo in luogo di Biordi e Wilson ma i padroni di casa riescono a rimanere in controllo del match per poi chiudere 98-88.

Questo il commento alla sirena di coach Bucchi: “Non ricordo nella mia carriera una partita con così tanti assenti, ma devo dire che chi è sceso in campo ha fatto davvero tutto il possibile per provare a vincere la partita. In molti pensavano avremmo subìto un passivo pesante invece ci siamo giocati la partita rimanendo sempre in gara, difendendoci con i denti; loro hanno fatto un paio di break nel secondo quarto quando avevamo fuori Jamil per problemi di falli e poi ovviamente nell’ultimo quarto quando avevamo i ragazzini in campo ed era inevitabile subire. La squadra ha fatto tutto quello che poteva fare, i ragazzi hanno giocato con grande orgoglio e voglia di fare bene e ci tengo a ringraziare tutti quelli scesi in campo stasera”.