Lo scontro d’alta classifica tra Guidonia Montecelio ed Ascoli, davanti ai 2000 spettatori del Città dell’Aria di Guidonia, mette in mostra una partita di grande intensità e concentrazione da parte di entrambe le squadre, che tengono fede al pronostico e concludono il match a reti inviolate. Le 2 migliori difese del campionato (11 gol subiti dai padroni di casa, addirittura 7 dagli ospiti in 17 partite) creano alcune occasioni per sbloccare la partita, ma alla fine si accontentano di un pari che permette ai bianconeri di consolidare il terzo posto, e ai tiburtini di restare in piena zona playoff.
La formazione messa in campo da Ginestra è per certi versi sorprendente e vede Stellato in porta, Esempio, Cristini e l’eclettico Vitturini in difesa, Zappella e Stefanelli sulle fasce (per quest’ultimo fin’ora solo 3 presenze, e mai da titolare), Santoro, Tascone e Tessiore a centrocampo con Spavone e Zuppel in avanti. Restano quindi fuori dall’inizio per problemi fisici Mastrantonio, Errico, Bernardotto e Mulè.
Alla prima azione della partita il Guidonia si rende subito pericoloso, con un tiro al volo dal limite dell’area di Tessiore che raccoglie una respinta su una punizione laterale di Zappella, ma non trova lo specchio. Per una lunga fase del primo tempo le 2 squadre non riescono a prevalere l’una sull’altra, mettendo in campo grande organizzazione difensiva ed intensità, senza però riuscire a costruire grandi occasioni. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo arrivano le chance per entrambe le squadre, soprattutto per i padroni di casa che sfiorano il gol al 35° con Stefanelli, che cerca un tiro-cross dalla sinistra che quasi beffa il portiere avversario Vitale, e al 39° con un altro intervento di Vitale, che respinge un pallone deviato da Corradini in anticipo su Zuppel. Pochi minuti dopo si rende pericoloso anche l’Ascoli, con una conclusione di Ndoj deviata in corner da Cristini dopo una grande azione di Gori. In questi minuti merita una menzione anche una conclusione dalla sua metà campo di Esempio, che per interrompere un contropiede avversario quasi scavalca Vitale.
La ripresa inizia sullo stesso copione del primo tempo, con le difese che hanno la meglio sui reparti offensivi e non concedono grandi spiragli per fare male. Al 60° la panchina di casa richiama l’arbitro al monitor, chiedendo un rigore per un contatto dubbio in area tra Zuppel e Alagna, che non viene però ravvisato dal direttore di gara. Con il passare dei minuti, aumenta anche il nervosismo dei giocatori in campo che esplode al 68° minuto, quando il centrocampista ospite Damiani aspetta qualche istante di troppo a mettere fuori il pallone per permettere le cure a Spavone, che aveva subito un colpo alla caviglia, e Tascone lo colpisce: lì si accende una mischia che porta a 3 ammonizioni ed un’altra richiesta di FVS da parte della squadra di casa per una possibile espulsione, anche in questo caso rigettata dall’arbitro. Dopo questo episodio, il Guidonia cala fisicamente e subisce la pressione dei bianconeri, che sfiorano a più riprese il gol. Prima Cristini si immola su una conclusione di Guiebre, poi Zuppel salva quasi sulla linea un colpo di testa di Chakir, sugli sviluppi di un corner e, al primo di recupero, con un colpo di testa di Rizzo Pinna deviato in calcio d’angolo da un ottimo intervento di Stellato.
Termina così una sfida equilibrata ed intensa, che mostra nuovamente l’ottima costruzione della rosa dei rossoblu, che tengono testa ad un altro avversario blasonato e mantengono la quarta posizione con 26 punti, uno in più del Carpi che sarà il prossimo avversario della formazione di Ginestra sabato 20 dicembre alle 14:30 allo stadio Sandro Cabassi.
