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Lazio, finita la prova generale: ora inizia il vero spettacolo

foto: Andrea Staccioli/INSIDEFOTO

Dopo il test superato con l’Atromitos, i biancocelesti archiviano il precampionato e si preparano a un debutto in Serie A che promette scintille. Sarri detta la linea: niente certezze, solo meritocrazia.

La Lazio chiude il sipario sul precampionato con un’ultima vittoria incoraggiante e accende i riflettori sul debutto in Serie A. La squadra di Maurizio Sarri, tornata ad allenarsi a Formello dopo l’ultima amichevole vinta a Rieti, vive queste ore con la tensione e l’attesa che accompagnano ogni vigilia. Archiviata la fase delle prove e delle rotazioni, i biancocelesti guardano ora al match d’esordio contro il Como, un avversario che arriva con entusiasmo, rinforzi e la volontà di stupire.

Il programma di lavoro ha visto i giocatori alternare doppie sedute a momenti di riposo concessi dall’allenatore, che ha deciso di premiare il gruppo con un giorno extra di pausa, un gesto raro in piena preparazione estiva. Sul campo, in questi giorni, si sono mossi soprattutto i calciatori ancora alle prese con acciacchi fisici, esclusi dall’ultimo test. Intanto Sarri ribadisce la sua filosofia: niente gerarchie scolpite nella pietra, nessun posto garantito. Dalla porta, con il ballottaggio tra Mandas e Provedel, fino alla difesa con Marusic provato al centro, passando per centrocampo e attacco, ogni scelta verrà fatta sulla base di rendimento e risposte in allenamento.

Il precampionato ha consegnato una Lazio compatta ma priva di nuovi innesti di rilievo, una continuità che può essere arma a doppio taglio. Da un lato l’amalgama consolidata, dall’altro il rischio di pagare lo slancio delle rivali che si sono mosse di più sul mercato. Il debutto al “Sinigaglia” di Como non sarà semplice: la squadra lombarda, reduce da un’ottima stagione, ha arricchito la rosa con acquisti mirati e cercherà di sfruttare il fattore entusiasmo. Un banco di prova immediato per misurare le ambizioni di una Lazio che punta a partire con il piede giusto in un campionato che si preannuncia combattuto.

I tifosi biancocelesti attendono con trepidazione, consapevoli che la stagione appena iniziata sarà lunga e ricca di insidie. L’esordio porta sempre con sé quella miscela di emozione, speranza e ansia che solo il calcio sa regalare. A Como serviranno carattere, lucidità e la capacità di imporre subito il proprio gioco: è il momento in cui la squadra deve dimostrare di essere cresciuta non solo atleticamente, ma anche mentalmente.

Curiosità e statistiche completano il quadro: la Lazio non perde un esordio di Serie A da cinque anni, e nelle ultime stagioni ha sempre segnato almeno una rete al debutto. Occhi puntati anche sulla staffetta in porta, una delle questioni più discusse del precampionato. Sarri, fedele alla sua linea, continuerà a miscelare certezze e sorprese, con l’obiettivo di rendere la Lazio imprevedibile e competitiva. L’estate è finita, il tempo degli esperimenti pure: ora resta solo il verdetto del campo.