Serata ventosa ma non fredda allo stadio Olimpico di Roma dopve alle 21 inizierà lo scontro tra la AS Roma ed il Viktoria Plzen. Una Roma che vede Svilar tra i pali, a difendere Ziolkowski, Mancini con la fascia di capitano ed Hermoso. Sulle fasce Celik e Wesley a centrocampo Kone El Aynaoui e Soulè e davanti Dovbyk e Dybala. A disposizione di mister Gasperini De Marzi e Gollini come portieri, Rensch, Cristante, N’dicka, Pellegrini, Ferguson, Ysimikas, Bailey Pisilli Gilardi ed El Shaarawi.
ore 20:15 – i portieri in campo per il riscaldamento preparita;
ore 20:21 entrano in campo i giocatori del Viktoria Plzen per il contatto con il manto erboso;
ore 20:22 entrano in campo i giocatori della Roma per il riscaldamento:
La Roma ritrova il Viktoria Plzen con alle spalle un passato recente decisamente favorevole: due vittorie su due all’Olimpico, un 4-1 in Europa League nel 2016 e un sonoro 5-0 in Champions League nel 2018. Stavolta, però, i cechi arrivano nella Capitale forti di una solidità difensiva sorprendente: soltanto tre tiri nello specchio subiti in tutta la fase a gironi e un valore di Expected Goals Against pari a 1.18, inferiore solo a quello di Dinamo Zagabria e Sporting Braga. Tuttavia, i precedenti in trasferta del Viktoria non sorridono: appena due successi nelle ultime venti gare di Europa League, l’ultimo dei quali nel novembre 2024 a Kiev. Tra i protagonisti giallorossi spicca Matías Soulé, che combina intensità e tecnica: 11 palloni recuperati – meglio di lui, tra gli attaccanti del torneo, solo Caio Vidal e Dorgeles Nene – oltre a essere il più pericoloso della Roma per tiri tentati e dribbling, davanti a Pellegrini e Koné.
ore 20:45 i giocatori rientrano negli spogliatoi
1 TEMPO:
00′ si inizia palla ai giallorossi per il calcio di inizio
00’49 Subito Dobvyk lanciato in solitaria sulla porta dell’avversario. Tiro in corsa: centrale e poco potente
2’11 grave errore di Hermoso. Non arriva sulla palla di Svilar che viene anticipato. Lo stesso Svilar salva in extremis lanciato tra le gambe di Memic
5′ il Plzen cerca di sfruttare il campo a sua disposizione. Azioni spigolose, l’arbitro interviene poco. Si tratta di Umut Meler, lo stesso arbitro di Bruges Atalanta.
6′ Memic salta ancora Hermoso. Mancini costretto a mandare la palla in calcio d’angolo dal quale non nascono pericoli
8′ occasione Plzen: Adu tenta un sinistro al volo palla fuori dallo specchio della porta giallorossa
9′ la Roma gioca per vie orizzontali cercando spunti e corridoi per lo spunto di una azione che non arriva
11′ Dybala inforca la fascia destra crossando al Soulè in direzione di Dovbyk anticipato. Palla mandata in angolo dal quale non nascono pericoli sostanziali
13 Souarè carica irregolarmente Ziolkowski
14′ Ci prova Soulè ai margini dell’area di rigore avversaria, ma la palla va alta sulla traversa. Jedlicka non saclda neanche i guanti
16′ il plzen schiaccia la Roma nella propria dfesa che deve ricominciare a portare avanti il gioco
19′ GOL PLZEN! Fischi all’Olimpico. Adu Scavalca Ziolkowsi sulla bandierina del calcio d’angolo, punta Svilar ed uno contro uno lo insacca da distanza ravvicinata
21′ Roma ancora in difficoltà, il Plzen scende nella tre quarti, Ziolkowski obbligato a passare sull’altra fascia e mettere in fallo laterale
22′ GOL PLZEN! Raddoppia Souare servito da Dweh con un tiro da fuori area all’angolo basso della porta difesa da Svilar che si allunga ma non riesce a deviare la palla
23′ la curva sud cerca con i cori di sostenere la squadra incessantemente
24′ La Roma tenta una reazione aggredendo la metà campo avversaria
26′ la Roma sembra non trovarsi nei passaggi.
26′ ci prova Dybala, tiro debole ma deviato in calcio d’angolo. Non nascono pericoli dal calco piazzato
28′ finalmente un Konè aggressivo cerca di mantenere la palla nella matà campo avversaria
29′ Primo cartellino giallo Durosinmi per una trattenuta vistosa su Dybala
29′ Sostituzione Roma, esce Ziolkowsjy entra El Shaarawi
31′ Ci prova all’angolino Basso Wesley, ma la palla è tolta in calcio d’angolo da Jedlicka
32′ Fallo da dietro du Dovbyk. Si riparte dalla metà campo
34′ Memic mima un fallo e rimane a terra. Le immagini non dimostrano un contatto con Konè. SI rialza il giocatore ceco
37′ dose di sfortuna per la Roma con la palla che carambola tra i piedi di Dovbik anell’area di porta avversaria sul tiro di El Shaarawi, l’unico potente fin’ora in grado di trafiggere il portiere avversario
39′ Konè dolorante a terra per un fallo di Cerv
41′ Anche Dybala non riesce nelle giocate elementari
42′ Calcio d’angolo per la Roma. Dybala al centro. Prova Hermoso di testa ma la palla va tra le braccia del portiere
45′ saranno 2 i minuti di recupero
45’+2 due minuti inconsistenti. SI va negli spogliatoi
La Roma chiude il primo tempo sotto di due reti contro un Viktoria Plzen sorprendentemente aggressivo e cinico. Un parziale che fotografa perfettamente la confusione della squadra giallorossa e la brillantezza dei cechi, capaci di colpire al momento giusto e sfruttare ogni incertezza difensiva.
L’avvio era sembrato promettente, con un tentativo immediato di Dovbyk dopo meno di un minuto, ma la conclusione centrale non ha impensierito Jedlicka. Poi, però, la squadra di Gasperini (oggi visibilmente nervosa) si è sciolta come neve al sole, travolta dall’intensità e dall’organizzazione del Plzen. Al 2’, un errore grave di Hermoso ha costretto Svilar a un intervento disperato tra le gambe di Memic, preludio di un primo tempo sofferto. I cechi hanno iniziato a crederci, a pressare alti e a sfruttare la poca lucidità della difesa romanista, dove Hermoso e Mancini non hanno mai trovato le misure giuste.
La Roma ha provato a reagire con qualche lampo di Dybala e Soulé, ma senza costruire vere occasioni da rete. Al contrario, il Plzen ha continuato a spingere, trovando il vantaggio al 19’ con Adu, bravo a scavalcare Ziolkowski e battere Svilar da posizione ravvicinata. Fischi immediati dall’Olimpico, ma il peggio era ancora da venire: appena tre minuti dopo, Souarè ha raddoppiato con un gran tiro da fuori area che si è infilato all’angolo basso, lasciando il portiere romanista immobile.
Da quel momento la partita si è trasformata in un assedio sterile della Roma, che ha mostrato idee confuse e poca compattezza. I cori incessanti della Curva Sud hanno provato a scuotere una squadra irriconoscibile, incapace di creare occasioni limpide nonostante qualche spunto di El Shaarawi, subentrato a un deludente Ziolkowski al 29’. Il Faraone ha portato un po’ di vivacità, trovando al 37’ l’unico tiro davvero pericoloso della Roma, deviato incredibilmente da Dovbyk fuori dallo specchio.
Nel finale, il nervosismo ha preso il sopravvento: Dybala, isolato e impreciso, non è riuscito a incidere, mentre Koné ha rischiato grosso dopo uno scontro con Cerv. Anche Hermoso, autore di una prova da dimenticare, ha sprecato l’ultimo corner del primo tempo con un colpo di testa facile preda di Jedlicka.
Dopo due minuti di recupero privi di emozioni, l’arbitro Umut Meler — lo stesso di Bruges-Atalanta — ha mandato tutti negli spogliatoi. La Roma dovrà inventarsi un’altra partita nella ripresa: serve una scossa, servono idee, ma soprattutto serve ritrovare l’orgoglio davanti a un Olimpico che, finora, ha visto soltanto il volto peggiore della squadra.
2 TEMPO:
45′ Sostituzione Roma. Esce Manu Konè forse l’infortunio alla caviglia era più seria. Entra Niccolò Pisilli
46′ ora è Wesley a lottare sulle palle degli avversari ma commette fallo.
47′ Scontro tra Svilar ed Hermoso che si rialza dopo il fermo del gioco
49′ Ancora percolo Roma. La palla atrraversa in diagonale l’area ma Souarè non riesce ad agganciare
50′ Miracolo Jedlicka in tuffo. Sul proseguo dell’azione la Roma reclama un calcio di rigore per fallo di mano. Si attende ila VAR. Arbitro richiamato al monitor.
52′ Rigore per la Roma accordato. Lo stadio esplode. Al dischetto Paulo Dybala.
53′ GOL per la Roma. Palla nell’angolo opposto al portiere. 1-2 il parziale.
54′ Fallo di Pisilli. Espulso l’allenatore Martin Hysky
55′ Ammonito Celik per fallo su Adu
57′ Buona la costruzione dell’azione della Roma che dopo sbvariate marcature riesce a mettere la palla al centro dell’area. Il colpo di testa finale non è andato a buon fine
59′ AncheSouarè sul taccuino giallo dell’arbitro per un fallo su Soulé
61′ ancora un’occasione fallota dalla Roma. Pisilli non riesce ad imbucare la palla in rete.
61′ Missile di El Shaarawi che non centra la porta di poco.
62′ ora è la Roma che tenta l’attacco.
64′ doppia sostituzione Plzen. Entrano Markovic e Visinsky ed escono Ladra e Jemelka
65′ El Shaarawi mette una palla in mezzo ma Soulè sbaglia il tiro
65′ Sotituzione Roma. Esce Celik, entra Bailey
66′ Sotituzione Plzen. Esce Paluska entra Havel
67′ Ammonito Spacil per un fallo precedente
69′ Fallo di Pisilli su Cerv. Il capitano Mancini discute con l’arbitro
72′ Mile Svilar svetta su un calcio d’angolo di Memic e fa ripartire il gioco
73′ Sostituzione Roma. Entrano Ferguson e N’Dicka per Dovbyk e Soulè
74′ Ammonito Cerv per un fallo sulla ripartenza della Roma
76′ Sul passaggio di El Shaarawi Mancini viene scaraventato a terra al centro dell’area. Si prosegue
78′ Contropiede Plzen con Havel. Svilar in presa sicura
78′ Calcio d’angolo Dybala sulla palla, ma l’arbitro vede irregolarità prima del tiro. La palla va fuori. Ancora angolo ribattuto. Nell’azione Mancini colpito tira giu un avversario. Ammonito.
80′ Sostituzione Plzen. Escono Spacil ed Adu ed entrano Bello e Zeljkovic
82′ Prova Bailey ad entrare in area ma commette fallo
84′ Wesley in area avversario ma un difensore ceco è attento e spazza
86′ Leon Bailey raccoglie un passaggio e prova il tiro. Largo sulla sinistra
87′ El Shaarawi non aggancia un passaggio di Bailey e la palla va sul fondo
90′ Saranno 5 i minuti di recupero
90’+1 Stanchezza e crampi in campo per entrambe le squadre
90’+2 Ancora un fallo in area su Wesley. La palla taglia comunque l’area ma alla Roma da tempo manca il tiro finale
90’+3 Angolo per la Roma. Occasione ghiotta, palla tra le mani del portiere al centro della porta
90+4 Ultima galoppata Roma. Fallo su Wesley. Ultima azione. Punizione con gol ma annullato per fuorigioco evidentissimo
90’+5 Finisce la partita con i fischi alla Roma dello stadio. La sud continua brevemente a cantare. Roma ancora sconfitta in una gara europea.
La Roma ritrova orgoglio, ma non il risultato. Dopo un primo tempo disastroso, i giallorossi reagiscono nella ripresa con carattere e coraggio, accorciando con Dybala su rigore, ma senza riuscire a completare la rimonta contro un Viktoria Plzen ordinato, compatto e pronto a parare ogni errore. Finisce 1-2 all’Olimpico, tra i fischi del pubblico e la delusione per un’occasione sprecata.
La seconda parte di gara si apre con una Roma costretta subito a un cambio: fuori Koné, dolorante alla caviglia, dentro il giovane Pisilli, che porta freschezza ma anche un po’ di irruenza. L’inerzia sembra cambiare già nei primi minuti, quando la squadra di Gian Piero Gasperini, dopo un intervento miracoloso di Jedlicka al 50’, reclama a gran voce un rigore per un tocco di mano in area. Dopo il richiamo del VAR, l’arbitro Meler conferma la massima punizione: al 53’ Dybala non sbaglia, spiazzando il portiere e riaccendendo lo stadio. È l’unico momento in cui l’Olimpico torna a crederci davvero.
L’episodio sembra scuotere i giallorossi, che avanzano con decisione e finalmente costruiscono gioco: El Shaarawi ispira, Soulé prova a muoversi tra le linee, e Pisilli si affaccia in area con una buona occasione al 61’, fallita di poco. Lo stesso Faraone, due minuti dopo, sfiora il pareggio con un missile che sibila vicino all’incrocio. Il Plzen, però, non si scompone: chiude gli spazi, fa girare i cambi e prova a ripartire in contropiede con Havel e Markovic, entrati per dare fiato a una squadra che difende il vantaggio con disciplina e perdite di tempo ad arte.
La Roma continua a provarci, ma senza precisione. Soulé spreca al 65’ un cross perfetto di El Shaarawi, poi Gasperini ridisegna la squadra inserendo Bailey, Ferguson e N’Dicka per dare più spinta e fisicità. La partita si incattivisce: il gioco è spezzettato, si moltiplicano i falli e i cartellini, con Cerv e Mancini protagonisti di scontri fallosi.
Nel finale, le speranze giallorosse si infrangono contro l’impenetrabile difesa ceca e contro un po’ di sfortuna. Bailey tenta due conclusioni, una larga, l’altra murata, mentre El Shaarawi non riesce più a incidere. Nei minuti di recupero, la Roma getta il cuore oltre l’ostacolo, ma senza lucidità: prima un contatto dubbio in area su Wesley non viene sanzionato, poi l’ultima punizione, al 94’, si trasforma in un gol illusorio subito annullato per fuorigioco evidente.
Quando il triplice fischio spegne definitivamente la gara, l’Olimpico reagisce con un misto di rabbia e delusione. I fischi piovono copiosi, ma la Curva Sud continua brevemente a cantare, come a voler ricordare che la fede non si misura con i risultati. La Roma esce dal campo a testa bassa, consapevole di aver lasciato due punti pesanti e di dover ritrovare in fretta equilibrio e identità, prima che la stagione europea prenda una piega troppo amara.
