La sfida dell’Olimpico rivela un Napoli brillante che conquista tre punti pesanti e lascia la Roma ferma a interrogarsi sul proprio limite
Non basta la benedizione per il 60° compleanno di “Pluto” Aldair sotto la curva a raccendere questa serata. L’entusiasmo giallorosso scivola sul prato dell’Olimpico e accompagna il ritorno di un Napoli intenso che sceglie di imporsi con ordine e ritmo, mentre la Roma cerca invano una breccia che dia slancio alla notte. La spinta degli azzurri si avverte sin dai primi minuti e crea una tensione che invade le tribune, un’energia che accompagna ogni corsa e riflette la voglia di riprendere la vetta del campionato dopo settimane complesse.
Il Napoli dirige la partita con un controllo paziente che scandisce i tempi e riduce gli spazi ai giallorossi, una scelta tattica che mostra la crescita della squadra campione d’Italia e che rende difficile ogni uscita pulita della Roma, sempre compressa e costretta a cercare linee alternative. La manovra azzurra si accende sulle catene laterali, dove Neres e Lang verticalizzano con costanza e trascinano la squadra in un movimento continuo che scava solchi nella difesa avversaria, sempre più in affanno nel contenere le accelerate. La rete decisiva arriva al trentaseiesimo quando un ribaltamento rapido libera Neres che si avventa sulla palla e fulmina Svilar con un diagonale preciso che si infila alle spalle del portiere. La Roma tenta una reazione che rimane incompleta, un insieme di spunti che non riescono a trasformarsi in pericoli reali fino all’ultimo lampo di Baldanzi che trova Milinkovic pronto a proteggere il vantaggio con un intervento che chiude la partita.
Il Napoli approda in vetta e condivide il primato con il Milan in una corsa che torna avvincente grazie alla solidità ritrovata dalla squadra di Conte che somma idee nuove ed equilibrio. La Roma rimane a un punto dalla leadership ma mostra un inciampo pesante che riapre dubbi strutturali in uno snodo delicato del campionato e dà forma a un tratto di stagione che richiede risposte rapide.
Il pubblico romanista vive una serata che lascia amarezze e interrogativi, un turbinio di sensazioni che accompagna la squadra verso un cammino in cui la dimensione emotiva avrà un peso decisivo e richiederà una risposta condivisa. La spinta della Sud invita a ritrovare coraggio e continuità, due aspetti che potranno ancora aprire strade nuove se la squadra saprà trasformare questa sconfitta in una scintilla che rilancia l’ambizione collettiva.
La sfida dell’Olimpico consegna numeri che confermano la crescita del Napoli con tre vittorie consecutive che riportano ritmo e stabilità, mentre la Roma registra la terza sconfitta negli scontri diretti con le formazioni di vertice. Il gol di Neres, il suo primo sigillo esterno in campionato con la maglia azzurra, diventa la fotografia di una gara gestita con maturità. La Roma chiude con un solo tiro realmente pericoloso e una percentuale di possesso inferiore alle ultime uscite. Il messaggio sembra chiaro in vista del mercato invernale.
