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Roma, l’attesa è finita: un nuovo progetto tra sogni, colpi di mercato e incognite

foto: Andrea Staccioli/INSIDEFOTO

Tra infortuni lampo, giovani promesse e volti nuovi, la squadra giallorossa si prepara all’esordio stagionale con la voglia di stupire e di crescere sotto la guida di Gasperini.

La Roma si affaccia alla stagione 2025-2026 con un misto di entusiasmo e di incertezza. L’arrivo di Bailey, giamaicano di 28 anni, prelevato in prestito dall’Aston Villa e accolto a Ciampino come il rinforzo capace di dare profondità all’attacco, sembrava aver messo in ordine il reparto offensivo. Ma il destino ha giocato un brutto scherzo: un infortunio muscolare al primo allenamento ha subito rimesso in discussione la strategia di mercato, costringendo la dirigenza a guardarsi intorno.

Le manovre non mancano. Dopo le piste che portavano a Sancho, è spuntato il nome di Jonathan Rowe, classe 2007, reduce dall’Europeo U21 con l’Inghilterra, dove ha firmato il gol decisivo in finale contro la Germania ai supplementari. Duttilità e freschezza, caratteristiche che intrigano e che ben si sposano con il nuovo corso giallorosso. Ma le trattative restano sospese: si parla tanto, si conclude ancora poco. Intanto, in campo, c’è Paulo Dybala a guidare la squadra nelle amichevoli, con Gasperini che ha dato fiducia anche al talento della Primavera Emanuele Lulli, appena diciassettenne, schierato in panchina contro il Neom.

L’esordio contro il Bologna, tra due giorni all’Olimpico, sarà il primo vero banco di prova per una Roma che sembra aver scelto la via del ringiovanimento. Evan Ferguson, attaccante irlandese classe 2004, sta ritrovando la forma dopo l’infortunio nel ritiro estivo in Inghilterra, mentre Wesley, il brasiliano erede del Flamengo con la maglia numero 43 in onore a Petkovic, sta dimostrando passo dopo passo di poter diventare una pedina importante sugli esterni. Nel cuore della difesa cresce l’attesa per Daniele Ghilardi, nuovo numero 87, capace di adattarsi sia in una retroguardia a tre che a quattro. A centrocampo continua a farsi spazio Neil El Aynaoui, mentre tra i pali il colombiano Devis Vasquez affiancherà Svilar per dare garanzie tra esperienza e prospettiva.

Per i tifosi giallorossi è l’inizio di un cammino che profuma di rivoluzione. Non solo nuovi innesti, ma un progetto che sembra pensato per durare e costruire, con la mano esperta di Gasperini a guidare un gruppo giovane e determinato. L’Olimpico sarà il giudice più severo, ma anche l’alleato più fedele se la squadra saprà mettere in campo carattere e coraggio.

Curiosità e statistiche non mancano: la Roma si presenta con una rosa che conta una delle medie età più basse del campionato, con ben tre under 20 stabilmente in prima squadra. La scelta dei numeri di maglia racconta storie di legami e omaggi: Wesley con il 43 per Petkovic, Ghilardi con l’87 per le proprie radici calcistiche, il giamaicano con il 31 come simbolo del suo percorso personale. E mentre il mercato resta aperto, il campo comincia a parlare: Roma-Bologna sarà il primo vero atto di una stagione che si annuncia piena di colpi di scena.