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La Lazio espugna il Maradona contro i campioni d’Italia

Napoli Lazio 2-1

Tanta qualità nelle due squadre che non si sono risparmiate sul campo del Maradona. I biancocelesti si impongono con la prima vittoria in campionato

È stato un incontro carico di tensione e di sorprese quello tra la Lazio e il Napoli al Maradona di Napoli. La Lazio è arrivata a questa partita con la necessità di riscattarsi dopo due sconfitte consecutive. Sarri ha deciso di confermare Kamada e lanciare Hysaj nella formazione titolare, mentre Rudi Garcia ha schierato Kvaratskhelia fin dall’inizio.

Ma è stato il giovane georgiano Kvaratskhelia a mettere subito in difficoltà la Lazio. In appena duecento secondi dal fischio d’inizio, ha dimostrato la sua pericolosità, costringendo Marusic a restare concentrato. Il montenegrino ha mostrato grande abilità nel respingere il tiro dell’esterno, e dieci minuti dopo, ha fatto lo stesso con un pericoloso colpo di testa di Osimhen.

Nel frattempo, la Lazio sembrava fuori fase, con il Napoli che dominava il campo. Nel primo quarto d’ora, la squadra biancoceleste era schiacciata e doveva essere molto attenta per non concedere spazio ai campioni in carica.

Tuttavia, il destino sembrava sorridere alla Lazio quando Luis Alberto, come promesso, ha deciso di prendere la squadra sulle spalle. Dopo una bella azione di Felipe Anderson, il “Mago” Luis Alberto ha segnato un gol da tacco, sorprendendo Meret e portando la Lazio in vantaggio.

Ma questa gioia è stata effimera, poiché il Napoli ha risposto quasi immediatamente. Zielinski ha calciato verso la porta dopo un rinvio della difesa biancoceleste, e il tiro è stato deviato da Romagnoli ingannando Provedel e pareggiando il punteggio.

La partita si è animata, e Felipe Anderson è finalmente entrato in gioco, dimostrando il suo talento con un doppio dribbling e un tiro che ha portato a un angolo. Nel frattempo, Kamada si è lamentato per non essere stato servito in un’ottima posizione nell’area di rigore avversaria.

Il primo tempo è terminato senza ulteriori cambiamenti nel punteggio, ma con molta azione e suspence in campo.

Nel secondo tempo, il Napoli ha continuato ad attaccare, ma la Lazio ha trovato la forza dalle difficoltà. Felipe Anderson è stato nuovamente protagonista al 52′, fornendo un cross perfetto per Kamada, che ha segnato il suo primo gol ufficiale con la Lazio, riportando la squadra in vantaggio.

Il Napoli ha continuato a cercare il pareggio, ma la Lazio ha respinto i loro assalti.

Al 75′, Sarri ha effettuato il primo cambio, inserendo Guendouzi, al suo esordio in biancoceleste, al posto di Kamada. Il Napoli ha risposto con Olivera e Kvaratskhelia che hanno lasciato il posto a Mario Rui e Raspadori.

Il momento cruciale della partita è arrivato con due gol annullati per fuorigioco di Zaccagni, il primo con l’assist di Guendouzi ed il secondo fatto proprio dallo stesso giocatore. Niente da fare per il temporaneo 3-1 ma la partita è stata intensa fino alla fine, e la Lazio è riuscita a tenere testa agli attacchi del Napoli e ha ottenuto una vittoria preziosa.

La vittoria al Maradona è stata una grande affermazione per la Lazio, che ha sconfitto i campioni d’Italia per il secondo anno consecutivo.

Luis Alberto a DAZN a fine partita: “E’ stata una partita di sacrificio. L’esordio è stato un disastro, la seconda con il Genoa ci può stare di perderla ma avevo visto la Lazio che voglio. Oggi lo abbiamo dimostrato davanti alla squadra più forte del campionato, sono contento per tutti perché si sono dette cose non giuste su questa squadra e abbiamo dimostrato che siamo forti se vogliamo. Non è stata una settimana facile per noi, questa partita è straordinaria anche per andare alla sosta con la testa più libera. Il gol? Il merito è al 50% di Felipe Anderson. Abbiamo fatto una grande partita, vincere al Maradona è difficile. Con questo arbitri non si può giocare, devono darci arbitri con un’altra personalità. Lo dico oggi che abbiamo vinto, con questi arbitri che non sanno parlare con noi è complicato”.

Tabellino:

Napoli Lazio 1-2 LAZIO

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (65′ Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (84′ Simeone); Politano (75′ Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (65′ Raspadori).

A disp.: Gollini, Contini, Zanoli, Ositgard, Natan, Cajuste, Elmas, Zerbin, Russo.

All.: Rudi Garcia.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysa (80′ Pellegrini); Kamada (65′ Guendouzi), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (80′ Pedro), Immobile (90’+3′ Castellanos), Zaccagni (90’+3′ Isaksen).

A disp.: Sepe, Mandas, Lazzari, Gila, Patric, Vecino, Rovella, Isaksen, Castellanos.

All.: Sarri.

Arbitro: Andrea Colombo; Assistenti: Mokhtar – Palermo; IV uomo: Mariani; VAR: Di Paolo; AVAR: Longo

Marcatori: (31′ Luis Alberto, 32′ Zielinski, 52′ Kamada)

Ammoniti: 26′ Zaccagni (L), 60′ Luis Alberto (L)

Espulsi: nessuno

Recuperi: 2′ pt, 7′ st.

Note: Due gol annullati per fuorigioco (68′ Zaccagni, 70′ Guendouzi)

Napoli Lazio 2-1