Simona Quadarella ancora protagonista assoluta agli europei in vasca corta di Glasgow. Fantastica la prestazione dell’atleta azzurra che si concede il bis dopo pochi giorni che l’ha vista salire sul podio più alto negli ottocento metri stile libero.

Sua anche la finale odierna, nel quinto ed ultimo giorno di gare, dei 400 metri free style, la prima vittoria azzurra in questa specialità.

Sedici vasche in cui l’atleta romana è scesa sotto il muro dei 4 minuti, regalandosi anche il primato personale, chiudendo la gara con il cronometro fermo sul tempo di 3’59″75 davanti alla tedesca Isabel Marie Gose, argento in 4’00″01, e alla ungherese Ajna Kesely bronzo in 4’00″04.

Nei primi 50 metri Simona non ha avuto un gran passo, giungendo al controllo cronometrico in terz’ultima posizione tra le otto atlete in vasca, ma, per nulla intimorita dall’atleta tedesca Isabel Marie Gose, dai 100 metri ai 300 metri ha sempre mantenuto la seconda posizione controllando le avversarie dalla sua sesta corsia.

La progressione è arrivata nelle ultime due vasche, quando c’era da tirare fuori il vero attacco percorrendo il parziale degli ultimi in soli 30″08 tenendo presente la stanchezza delle quindici vasche precedenti.

Una finale davvero ben gestita quella di Simona Quadarella, classe 1998 che la vede di nuovo sul gradino più alto, commossa, a cantare l’inno nazionale.

“Mi sembra un deja vu” – spiega l’azzurra d’oro negli 800 in 8’10″30, tesserata per il CC Aniene ed allenata da Christian Minotti. E prosegue con le sue emozioni a caldo: “Ho gareggiato in corsia 6 come nei 400 in vasca lunga; sono arrivata prima. Me lo sentivo di poter vincere, come lo scorso anno. Sono arrivata sul blocchetto con la consapevolezza di volere conquistare l’oro. Sono stati giorni un po’ difficili, anche perché abbiamo preparato le gare pure pensando agli assoluti; poi si è accesa una lampadina. Vedere 3’59 è meraviglioso; ci provavo già dalla scorsa stagione. Sono proprio contenta ed emozionata per questa gara”.

Il risultato di Simona Quadarella porta la nazionale ad ottenere il record di medaglie (6 ori, 7 argenti e 7 bronzi) e il terzo successo consecutivo del LEN Trophy, ovvero la classifica per nazioni, 47 primati personali e 12 record assoluti.