Una vittoria meritata, costruita con ritmo e determinazione: i giallorossi partono con il piede giusto e mandano un segnale forte al campionato.
La Roma inaugura la stagione con una vittoria preziosa e meritata, al termine di una partita che l’ha vista dominare per lunghi tratti contro un Bologna ordinato ma incapace di incidere. All’Olimpico la squadra di Gasperini ha mostrato intensità, idee chiare e una solidità che hanno acceso l’entusiasmo del pubblico giallorosso. Un inizio che profuma di conferme e ambizioni.
La cronaca del match racconta di un primo tempo a tinte giallorosse. El Shaarawy e Soulé hanno spinto con continuità sulle fasce, mentre Ferguson ha costretto Skorupski a tre parate decisive. Al 22’ il brivido più grande: Cristante ha centrato un palo clamoroso sugli sviluppi di un calcio piazzato, lasciando l’Olimpico con il fiato sospeso. Il Bologna ha provato a rispondere con ordine, trovando però scarsa concretezza: l’unico sussulto è stato un gol annullato a Orsolini per fuorigioco. La serata dei rossoblù si è complicata ulteriormente con l’infortunio muscolare di Immobile, costretto a uscire dopo mezz’ora. La Roma ha chiuso il primo tempo in pressione, sfiorando ancora il vantaggio con El Shaarawy e Angelino, ma senza riuscire a sbloccare il punteggio.
La ripresa ha premiato la squadra di casa. Al 52’ Wesley, al debutto stagionale, ha trovato il gol che ha deciso la gara: dribbling secco, freddezza sotto porta e l’1-0 che ha fatto esplodere l’Olimpico. Da quel momento il Bologna ha provato a reagire con Orsolini, che ha impegnato Svilar in un grande intervento, ma la Roma ha continuato a dominare il campo. Koné ha mancato il raddoppio da distanza ravvicinata, seguito da Soulé che ha fatto tremare la difesa ospite. Gasperini ha poi inserito El Aynaoui, Dybala e Dovbyk, dando nuova linfa offensiva: la “Joya” ha provato subito a incidere con due conclusioni velenose, mentre l’attaccante ucraino si è mosso bene tra le linee, pur senza concretizzare. Nel finale, i tentativi di Italiano con Zortea e Bernardeschi non hanno scalfito una difesa romanista attenta e compatta, guidata da Ndicka e Hermoso, con Svilar sempre reattivo.
Con questa vittoria la Roma parte subito con il piede giusto in campionato, mettendo in mostra un’identità chiara e un gruppo già in crescita. L’1-0 porta tre punti fondamentali e la sensazione di una squadra pronta a recitare un ruolo da protagonista. In una Serie A che si preannuncia equilibrata, partire con una vittoria così convincente vale doppio: serve morale, fiducia e consapevolezza.
Per i tifosi giallorossi è stata una serata da ricordare: l’Olimpico gremito con 63.681 spettatori ha accompagnato la squadra con cori e passione, trovando nel gol di Wesley il simbolo di un progetto che punta su giovani di talento e su una nuova energia. La Roma ha mostrato fame, carattere e compattezza: tre ingredienti che il pubblico vuole rivedere ogni domenica.
Le curiosità della partita parlano già di piccoli record: Wesley ha segnato al suo esordio stagionale con la maglia numero 43, un omaggio a Dejan Petkovic, e ha subito scritto il proprio nome tra i protagonisti di questa Serie A. La squadra di Gasperini, nella sua partita numero 600 in panchina, ha chiuso con una percentuale di possesso palla superiore al 60% e ben 9 conclusioni nello specchio, confermando la sua vocazione offensiva. Svilar, con la parata su Orsolini, ha messo la sua firma in una vittoria che vale come manifesto del nuovo corso giallorosso.
Le parole di Mister Gasperini a fine partita:
Partita convincente quella della Roma. Le dà un bel voto?
“Soprattutto un bel voto ai giocatori, è sempre la prima gara, le cose in campo non possono essere precise le cose in campo, ma siamo partiti subito col piglio giusto contro una squadra difficile come il Bologna che fatto molto bene. Questo ci dà molta spinta”.
Un giudizio sui nuovi? Ferguson si è mosso bene, Wesley ha fatto gol, El Aynaoui ha mostrato una buona gamba.
“Stiamo parlando di ragazzi molto giovani con grandi margini. Questa sera hanno dato già grande dimostrazione del loro valore, insieme alla squadra che è compatta. Lo avevo visto nel precampionato, soprattutto all’estero dove non è facile giocare in stadi pieni. Stasera contro un Bologna forte abbiamo messo in campo tante belle cose. Il fatto che il pubblico ha apprezzato è molto bello”.
Cosa ha provato in questo esordio all’Olimpico? Quale reparto l’ha più soddisfatta?
“Stasera è difficile fare una classifica, siamo stati veramenti compatti, corti, molto vicini. Gli attaccanti sono stati bravi anche nella fase difensiva, una squadra sempre corta e aggressiva e che arrivava prima sulle palle. Abbiamo giocato anche con qualità, meritavamo di andare in vantaggio nella prima mezz’ora. Nel secondo tempo non abbiamo rinunciato a giocare. Bene in tutti i reparti, se eravamo più lucidi potevamo fare il secondo gol, ma il fatto che abbiamo dovuto soffrire è un’altra cose positiva, un segnale che questa squadra ha carattere”.
Questa è una squadra che sta già funzionando bene ovunque.
“Abbiamo giocato con coraggio, non è facile Il Bologna ha attaccanti pericolosi e una panchina di qualità. Noi abbiamo giocato con grande continuità in fase di recupero palla. Sono soddisfatto, è la prima gara e non è facile per nessuno, neanche per squadre rodate. Averla fatta con questa spirito, in questo stadio e contro questa squadra ci dà grande forza e una bella convinzione”.
