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Azzurri in raduno a Roma in vista della partita inaugurale del trofeo 6 Nazioni

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Il centro di preparazione olimpica Giulio Onesti di Roma si prepara ad accogliere la nazionale italiana di rugby in vista del trofeo internazionale 6 Nazioni.

Trentuno gli azzurri convocati dal commissario tecnico Conor O’Shea per il prossimo impegno, quello dell’inaugurazione del trofeo che si terrà il 4 febbraio allo stadio Olimpico di Roma nel match contro i campioni i carica dell’Inghilterra.

Tutto esaurito all’olimpico per i il debutto ed è in corso al centro CONI Giulio Onesti Una prima seduta collettiva per iniziare a provare i movimenti offensivi e difensivi e per fornire al CT O’Shea e al suo staff le prime indicazioni per scegliere la formazione titolare che verrà ufficialmente annunciata in conferenza stampa dal CT O’Shea e dal Manager Luigi Troiani venerdì pomeriggio.

La rosa dell’Italia vede 15 atleti provenienti dalla Benetton Rugby, 13 dalle Zebre, il solo Licata in rappresentanza dell’Eccellenza e i due veterani Parisse e Ghiraldini impegnati nel Top14 francese con Stade Francais e Stade Tolousain: O’Shea lancia nel Torneo un gruppo giovane, con un’età media di poco inferiore ai 26 anni e una media presenze di 20 apparizione in azzurro, con Parisse (129 caps), Zanni (99 caps) Ghiraldini (89 caps) e Gori (65 caps) ad alzare sensibilmente il dato, che scende a meno di 10 caps medi.

Quattordici gli esordienti assoluti nel Torneo: i piloni Ferrari, Pasquali, Quaglio e il baby Riccioni, il tallonatore Bigi, Budd tra le seconde linee, i flanker Giammarioli, Licata e Negri, il numero dieci McKinley ed i trequarti Boni, Castello, Hayward e Minozzi.