#Sport e Sociale

Venerdì, in diretta da Roma, la presentazione del progetto Csen “Cambia il Tempo”

Venerdì 26 febbraio, dalle ore 16, si svolgerà la presentazione in diretta Facebook del Progetto nazionale “Cambia il Tempo” promosso dal CSEN. Un progetto di sport integrato di ampio respiro, che vede Roma e il Lazio tra i protagonisti della promozione dello sport diffuso per tutti. Da Roma, alle ore 17,15, interverranno il Presidente del Comitato CSEN Regionale Lazio Giampiero Cantarini, la Presidente della V Commissione Politiche Educative Scolastiche, Giovanili e dello Sport Francesca Farchi, l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio 3 Maria Concetta Romano, l’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, Politiche per lo Sport, del Municipio 3 Claudia Pratelli, oltre a testimonianze di giovani che hanno praticato negli anni scorsi lo sport integrato e di genitori di ragazzi disabili.

Venerdì 26 febbraio, dalle ore 16, si svolgerà la presentazione, in diretta sulla pagina Facebook Csen Progetti, del Progetto nazionale “Cambia il Tempo” promosso dal CSEN. Un progetto di sport integrato di ampio respiro, che vede Roma e il Lazio tra i protagonisti della promozione dello sport diffuso per tutti. Da Roma, alle ore 17,15, interverranno il Presidente del Comitato CSEN Regionale Lazio Giampiero Cantarini, la Presidente della V Commissione Politiche Educative Scolastiche, Giovanili e dello Sport Francesca Farchi, l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio 3 Maria Concetta Romano, l’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, Politiche per lo Sport, del Municipio 3 Claudia Pratelli, oltre a testimonianze di giovani che hanno praticato negli anni scorsi lo sport integrato e di genitori di ragazzi disabili.

Ad aprire la diretta saranno il Presidente Nazionale CSEN Francesco Proietti  e il Responsabile nazionale del Progetto Cambia il Tempo Andrea Bruni

“E’ una sfida ambiziosa frutto di un lungo percorso intrapreso cinque anni fa – dice Andrea Bruni -. Siamo stati caparbi e convincenti nel tempo nel promuovere questa progettualità, riuscendo ad ottenere importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Adesso siamo pronti a portare avanti un’altra sfida per centrare il grande obiettivo, quello di veder nascere in ogni regione un polo dello sport integrato”.

Il progetto, frutto del lavoro pluriennale teso alla diffusione della cultura dello sport integrato e all’inserimento sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport e la cultura, coinvolgerà centinaia di studenti delle scuole laziali e decine di Enti, Associazioni di Promozione Sociale e Istituzioni locali con l’obiettivo di realizzare in futuro dei “Poli regionali dello sport integrato“.

Durante la presentazione, verranno tracciate le linee guida per l’avvio, nel mese di marzo, dei laboratori nelle scuole, con gli studenti che seguiranno un lungo percorso per poi presentare i risultati in due eventi nazionali. Nello specifico, a giugno gli studenti mostreranno al pubblico, con diverse esibizioni, l’esperienza nazionale dello sport integrato. Ad ottobre, invece, sarà il turno dell’evento artistico-culturale, con le opere realizzate insieme dai ragazzi normodotati e disabili che saranno presentate al pubblico.

IL PROGETTO

Lo sport integrato, un’idea progettuale nata cinque anni fa, ha avuto un successo senza precedenti, tanto da far riconoscere il CSEN come principale referente nazionale e internazionale dello sport come occasione per conoscere e apprezzare le differenze tra le persone e favorire una cultura dello sport per tutti. Questo è stato messo in pratica con la modifica dei regolamenti di alcune discipline sportive, in una logica di equità che inserisce i giocatori in un campo di gioco costruito per consentire a persone con disabilità e di differenti età, inclusi gli “over”, di esprimersi al meglio in una logica di solidarietà sociale, dove ognuno contribuisce al risultato finale. Regole grazie alle quali ogni ruolo del gioco è indispensabile per vincere la partita. Lo sport integrato è promosso come una metafora della vita quotidiana, con il fine di creare le condizioni migliori per offrire a tutti le adeguate opportunità di crescita in un contesto accogliente e capace di valorizzare le differenze.