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Internazionali BNL di Roma: il torneo infuocato

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All’inizio del quarto giorno di gare, numerose sono state le novità nel torneo. Partiamo innanzitutto con la risposta del pubblico romano e non solo al torneo italiano che oltrepassa il record delle 30.000 presenze nella sola giornata di ieri martedì 16 maggio. Il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, punta ancora più in alto con la richiesta all’ATP di riconoscere al torneo uno status superiore per avvicinare gli internazionali nel Grande Slam.

Ma le novità di questi primi tre giorni non si limitano a questo. Innanzi tutto l’andamento del torneo segna grandi soddisfazioni per gli atleti azzurri, Fabio Fognini in testa che sul centrale non solo ha dato filo da torcere al n. 1 del ranking mondiale. Dopo dieci anni dall’impresa di Fabio Volandri contro Roger Federer, il ligure ha imposto il proprio gioco in due set dominati con un risultato finale 6-2 6-4 dopo essere stato avanti 6-2 5-1. Un capolavoro spettacolare dettato dalla forza di volontà che ha dato a Fognini l’energia e la verve necessaria al risultato davvero inaspettato e proprio alla vigilia della sua parternità. Un gioco fatto di devastanti smorzate, di dritto e di rovescio decisive nel portargli il primo break dell’incontro e nel match point nell’ultimo game. Si può parlare del rovescio lungolinea, con cui ha fulminato Murray sulla prima palla break in favore dello scozzese. E bisogna dire che Murray ha impiegato 25 minuti per mettere una punteggio sul tabellone quando il ligure nel primo game ne aveva già vinti quattro.

Il campione scozzese è riuscito a guadagnare qualcosa solo nel secondo set quando Fognini ha iniziato a sentire l’odore dell’impresa nel secondo set. “E’ il numero 1 del mondo per qualcosa, e infatti dal 5-1 siamo andati 5-4”. Poi la concentrazione, la tensione e la voglia assoluta di vincere hanno fatto il resto: ha dominato  i successivi punti e ha alzato finalmente le braccia al cielo che lo ha visto nell’olimpo del centrale di Roma.

Dopo il brillante gioco espresso nel torneo di Madrid contro Simona Halep, purtroppo Roberta Vinci non è riuscita ad imporsi sulla terra rossa della capitale contro la russa Makarova. I sogni dell’atleta tarantina purtroppo si fermano al primo turno con un risultato finale 6-2 6-1, in cui l’azzurra non è mai entrata in partita. Poco aggressiva, poco reattiva, Roberta in campo è sembrata ferma: “Dovevo tirare lungo ed invece la palla non rimbalzava oltre la metà campo. Questa sconfitta fa male più delle altre perché siamo a Roma: dalle tribune continuavano a tifare per me anche quando ero sotto 5-1 nel secondo set. Sono davvero tanto dispiaciuta. Se penso di essere di nuovo qui il prossimo anno? Diciamo che è molto difficile, però non è detto”. La delusione quindi sembra essere davvero tanta.

Giornata nera anche per la Russa Maria Sharapova che in un solo giorno incassa il no del Roland Garros per la sua partecipazione con wild card al prossimo torneo parigino. E con questa deludente notizia la russa è scesa in campo contro la croata Mirjana Lulic-Baroni, la numero 22 nel rank mondiale femminile per il secondo turno del torneo dopo il teso debutto contro la McHale. Il match contro la croata purtroppo per un infortunio della siberiana si conclude sul risultato finale di 6-4 3-6 1-2 momento in cui Sharapova ha detto basta.

 

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