Berrettini torna dopo quattro anni, Nardi e Gigante cercano l’impresa, Paolini sfida Jabeur: Internazionali d’Italia ricchi di aspettative e incognite
Il sabato sera romano si tinge d’azzurro. L’appuntamento più atteso dagli appassionati di tennis è fissato per domani alle 19:00 sul Campo Centrale: Jannik Sinner, numero uno del mondo, fa il suo esordio agli Internazionali BNL d’Italia, direttamente al secondo turno, affrontando l’argentino Mariano Navone (n.99 ATP). Un esordio che sa di grande ritorno, considerando che per Sinner si tratta del primo match ufficiale dopo il trionfo all’Australian Open di gennaio ed uno stop prolungato a lungo nella cronaca.
L’attenzione sarà altissima, così come le aspettative. Per la prima volta nella storia del tennis italiano un nostro giocatore si presenta sul Centrale del Foro da leader del ranking mondiale. Una posizione simbolica e storica, che però porta con sé anche il peso delle attese. La sfida con Navone, sulla carta ampiamente alla portata, sarà comunque un test delicato per misurare il livello attuale del tennista altoatesino, lontano dal circuito da oltre tre mesi. Navone ha battuto con solidità Federico Cinà nel primo turno, ma la differenza di valori in campo resta netta. Detto questo, l’incognita del rientro competitivo e il bisogno di ritrovare ritmo in partita non vanno sottovalutati.
In un sabato da non perdere per i colori italiani, il programma del Centrale si apre già alle 11:00 con il ritorno di Matteo Berrettini (n.30 ATP). Dopo quattro anni di assenza dal torneo romano, il tennista romano affronta il britannico Jacob Fearnley (n.57), vincitore al primo turno su Fabio Fognini. Nessun precedente tra i due, ma sarà interessante capire se Berrettini saprà ritrovare la giusta confidenza sul rosso, dopo le recenti difficoltà fisiche e prestazioni altalenanti.
Sul fronte giovani, occhi puntati sulla Grand Stand Arena, dove due wild card italiane, Matteo Gigante e Luca Nardi, si giocano due sfide di livello assoluto. Il romano Gigante, autore di un ottimo esordio contro Rinderknech, affronta ora una montagna: Jakub Mensik, n.21 al mondo e trionfatore a Miami. È una prova di maturità per Gigante, ancora fuori dalla top 100 ma in costante crescita.
Non meno impegnativa sarà la sfida tra Luca Nardi (n.95) e l’australiano Alex De Minaur, settimo nel seeding del torneo e noto per la sua tenacia da fondo campo. Il marchigiano, dopo aver superato Flavio Cobolli all’esordio, è chiamato a un’impresa vera, ma la spinta del pubblico romano potrebbe fare la differenza. Match previsto come ultimo sulla Grand Stand Arena, per chiudere una giornata intensissima di tennis tricolore.
Ma le luci del Centrale non illumineranno solo il campo maschile: c’è grande attesa anche per il confronto tra Jasmine Paolini (n.5 WTA) e Ons Jabeur (n.36 WTA), una delle sfide tecnicamente più interessanti del tabellone femminile. Le due si sono già affrontate quattro volte, con un bilancio in perfetto equilibrio. Paolini ha dimostrato negli ultimi mesi una crescita costante e potrebbe sfruttare sia la superficie che il momento positivo, considerando anche le condizioni fisiche non perfette della tunisina, che ha dovuto ritirarsi proprio contro la toscana a Miami.
Il quadro complessivo della giornata lascia spazio a riflessioni più ampie sul tennis italiano. Il Foro Italico si prepara a vivere un sabato carico di emozione e simboli, ma anche di sfide cruciali per il futuro dei nostri giocatori. Da Sinner, in testa al mondo, a chi cerca ancora di guadagnarsi uno spazio stabile nel circuito maggiore, passando per un Berrettini che vuole ritrovare se stesso e una Paolini ormai stabilmente tra le migliori.
