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Nulla da fare per Matteo Berrettini. La prima finale di Wimbledon è comunque nella storia

Matteo Berrettini a Wimbledon

Matteo Berrettini a Wimbledon

L’attesa è terminata. Il romano Matteo Berrettini è comunque entrato nella storia: primo italiano ad aver conquistato una finale nel torneo del grande slam di Wimbledon. Sul manto erboso del campo centrale Berrettini si è trovato ad affrontare il numero 1 del rank ATP Novak Djokovic, dopo aver vinto, primo italiano a farlo, il Queen’s sempre sull’erba.

Una finale in cui l’azzurro ha conquistato il primo game con una rimonta incredibile: dallo svantaggio del 5-2, strappando servizi al croato, ha strappato un 7-6 finale. Ma a poco è valso il primo game conquistato, con la ripresa del gioco. Ma Matteo ha dimostrato di essere all’altezza: 16 Ace in totale messi a segno, un primo servizio a segno per il 76% delle volte ed un tiebreak vinto. 

Una finale, giocata davanti alla mamma ed al fratelli, e davanti alla sua fidanzata, la tennista australiana di origine croata Ajla Tomljanovic, che ha scritto la storia del tennis italiano e che ha portato Berrettini sul tetto del mondo.

Il serbo, n°1 del mondo, in un gioco durato 3 ore 23 minuti, rimonta in quattro set con i punteggi di 6-7, 6-4, 6-4, 6-3 e porta a casa il trofeo per la sesta volta in carriera vincendo il 20 slam nella carriera, raggiungendo in questo modo Federer e Nadal, avversari di sempre.

Siamo sicuri che Matteo Berrettini ci riproverà a stare sul quel campo, magari strappando quel trofeo che non è riuscito ad alzare oggi,