Giornata anomala quella odierna all’Ippodromo delle Capannelle, dove il previsto convegno di trotto — annunciato come tecnicamente interessante — non si è disputato a causa dello sciopero proclamato dai lavoratori. Un mercoledì che avrebbe dovuto offrire spunti sportivi di rilievo si è trasformato invece in un momento di forte attenzione sulle dinamiche interne all’ippodromo.
Pronostici rimasti sulla carta
Il programma del giorno presentava un convegno infrasettimanale di buon livello tecnico, con attese sfide tra alcuni dei tre anni più seguiti della stagione. Il “centrale” avrebbe dovuto proporre l’incerto duello tra Golden Gar e Gala Lady, due soggetti difficili da separare e pronti a misurarsi in pista.
Anche la quinta corsa prometteva spettacolo, con un nuovo confronto tra Flavia Bros e Frida Cam Bar, mentre Iconic Kronos e Facetime Cash rappresentavano altri due punti di interesse in giubba gialla. Più aperte le prove riservate agli anziani, dove Criz ed Enaoz si profilavano come possibili sorprese.
La gentlemen di apertura, con l’ennesimo capitolo della sfida tra Fantomas Grif e First Princes, e la rincorsa di Darlyne Staf penalizzata di 20 metri, completavano un quadro tecnico di sicuro appeal.
Tutto questo, però, è rimasto confinato ai pronostici: la pista oggi è rimasta silenziosa.
Lo sciopero: la causa dello stop alle corse
Le corse sono state annullate in seguito allo sciopero indetto dalla RSA (CGIL – CISL – UIL) dell’ippodromo, comunicato ufficialmente in data 10 dicembre. La mobilitazione, dalle 13.00 alle 17.00, accompagnata da un’assemblea nel piazzale antistante la sala peso, dà seguito allo stato di agitazione proclamato il 12 novembre.
Le motivazioni dello sciopero riguardano:
- la tutela dei livelli occupazionali,
- l’organizzazione aziendale,
- le condizioni di lavoro.
L’assemblea, aperta a tutti i lavoratori, è stata occasione di confronto, aggiornamento e valutazione sulle future azioni sindacali.
Una giornata dominata dalla protesta
Il mercoledì delle Capannelle, che avrebbe dovuto offrire corse dal buon impianto tecnico, si è invece trasformato in un forte segnale da parte dei lavoratori dell’ippodromo. Una giornata in cui lo sport ha lasciato spazio alla protesta, ricordando come dietro ogni manifestazione ippica vi sia l’impegno quotidiano di personale che oggi ha scelto di far sentire la propria voce.
