Lo stadio Maradona per allenarsi, l’Olimpico di Roma per prendersi un record italiano che durava da 23 anni. Alessandro Sibilio partecipa al grande coro azzurro di questi Europei con una firma d’autore, medaglia d’argento nei 400 ostacoli dietro l’inarrivabile (ma stasera neanche lontanissimo…) norvegese Korsten Warholm. Il napoletano è secondo in 47”50, quattro centesimi meno di quanto aveva realizzato Fabrizio Mori nel 2001. Chapeau.
Sibilio è una persona simpatica, il classico bravo ragazzo della porta accanto. Ce lo ricordiamo al ritorno dalle Olimpiadi di Tokyo, quando riuscì a sbarcare in quella finale “terremoto” che sconvolse la specialità portando il record del mondo sotto i 46 secondi proprio con Warholm. Finì’ ottavo ma con addosso tanta voglia di crescere. L’ha fatto. Poi lo sentimmo nei giorni dello scudetto napoletano. E’ tifosissimo ed è un tifoso speciale perché ha la possibilità di allenarsi qualche volta proprio al Maradona. In quei giorni ci confessò il suo campione preferito: Giovanni Simeone.
Il suo 2023 era stato segnato da un infortunio, ma ora è acqua passata. Il suo Napoli non s’e ripetuto, lui invece s’e arrampicato alla grande nel ranking della specialità e persino il presidente Sergio Mattarella s’e alzato per applaudirlo. Dopo il Maradona, l’Olimpico. Bravo Alessandro.
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