Allo Stadio Olimpico Grande Torino si apre la 38 giornata di campionato, nonché ultima partita per questa stagione 2024/25.
Le squadre pronte a scontrarsi sono la Roma di Claudio Ranieri, attualmente quinta in classifica con 66 punti, e il Torino di Paolo Vanoli undicesimo in classifica con 44 punti.
La Roma arriva a Torino avvolta e persa in un vortice di emozioni contrastanti; da una parte ci sono grinta, fermezza, intraprendenza e voglia di giocare a testa alta questa ultima partita, dall’altra parte, però, c’è anche un velo di malinconia, nostalgia e tristezza al pensiero che questa sarà l’ultima partita per i giallorossi con in panchina il loro amato e venerato mister Claudio Ranieri.
In ogni caso la squadra capitolina mira ad una sola cosa, vincere il match di oggi per dedicare un’ultima vittoria ai tifosi giallorossi e soprattutto a Ranieri ma anche per concludere il cammino in una buona posizione in classifica di serie a.
L’arbitro fischia, comincia la partita e la Roma subito attacca nella metà campo avversaria con grinta e tenacia; al 7’ minuto Paredes intercetta il pallone e tanta il tiro in porta, ma la palla finisce alta di qualche centimetro e la Roma sfiora così il vantaggio. Sì prosegue senza sosta, la Roma continua ad attaccare ma il Torino si difende bene dai colpi e in risposta attacca verso l’area di Svilar.
Al 15’ minuto arriva la prima grande occasione per i giallorossi: Ali Dembele interviene in maniera fallosa su Saelemaekers facendo ottenere il calcio di rigore alla Roma; sul dischetto pronto a tirare si posiziona Paredes che con un tiro dritto e potente spiazza Milinkovic-Savic e porta i giallorossi in vantaggio sull’1-0 dopo soli 18 minuti dall’inizio del matchLa partita prosegue e i giallorossi mantengono il loro vantaggio fino alla fine del primo tempo, dominando la prima metà di gioco ma senza grandi colpi di scena tolto il calcio di rigore: una Roma compatta e solida che mette in difficoltà il Torino nella maggior parte dei primi 45 minuti di gioco.
Al rientro in campo dopo i 15 minuti di pausa, i ragazzi di Ranieri si pongono ancora più propositivi e attaccano con l’intento di trovare un nuovo goal e l’occasione arriva al 53’ con Soule che fa un assist perfetto su Saelemaekers che di testa butta la palla in rete.
Al 66’ Soule tenta di aumentare ancora il divario, colpisce la palla potentemente ma colpisce la traversa.
Anche la squadra casalinga, però, tenta il goal con Che Adams al 78’ che prova a segnare di testa sul cross in area, ma il pallone finisce dritto al centro e Svilar lo intercetta prontamente stroncando l’azione e facendola terminare in un nulla di fatto.
All’84’ Cristante tira una palla potente e perfetta che disorienta Milinkovic-Savic, finisce in rete e porta la Roma sul 3-0, ma purtroppo, a seguito di un check al VAR, viene fischiato il fuorigioco di Angelino e il goal viene annullato.
La Roma gli ultimi minuti di gioco pensa solo a difendere il suo vantaggio e fino all’ultimo secondo di gioco, fino al fischio finale (90+4) ci riesce e trionfa, così, a Torino vittoriosa insieme ai tifosi giallorossi presenti oggi in trasferta.
I giallorossi lasciano il campo di Tornino tra i festeggiamenti e i saluti al loro mister, perdono il posto in champions di un solo punto ma i sorrisi allo Stadio Olimpico Grande Torino dei ragazzi capitolini non mancano: è questa la vera forza della Roma che proprio Ranieri è riuscito a riportare, riaccendendo gli animi dei romanisti, donando ai tifosi e ai giocatori stessi vitalità, gioco di squadra, tenacia e resilienza e realizzando qualcosa oltre ogni aspettativa e oltre ogni sogno (porta a casa in 22 partite 56 punti e manda la Roma in Europa League).
Ranieri abbraccia uno ad uno i suoi ragazzi e tutto lo staf ringraziando i tifosi giallorossi presenti completando così la sua avventura da allenatore, vincendo a Torino 2-0 con la sua amata Roma grazie a Paredes e Saelemaekers.
La stagione calcistica 2024/25 si conclude con la Roma che trionfa a Torino, si posiziona quinta in classifica con 69 punti guadagnandosi il posto in Europa League e che saluta piena di gratitudine e qualche lacrima Claudio Ranieri; a vincere il campionato è il Napoli di Conte con 82 punti sopra l’Inter di Inzaghi di un solo punto.
La Juventus, a seguito della vittoria a Venezia, un match sofferto e pieno di colpi di scena, entra in Champions League (insieme a Napoli, Inter e Atalanta) e si posiziona al quarto posto in classifica a 70 punti, solo uno sopra la Roma che però festeggia felicissima per il suo risultato ripensando all’inizio disastroso di campionato che la vedeva quasi a rischio retrocessione.
Al sesto posto con 65 punti si posiziona la Fiorentina di Palladino che ai guadagna il posto in Conference League per la terza volta; fuori dalle coppe è, invece, la Lazio di Baroni che finisce il campionato con una pesante sconfitta in casa contro il Lecce e posizionandosi settima in classifica a pari punti con la Fiorentina.
Un’alta stagione ricca di stravolgimenti positivi e negativi, piena di colpi di scena ed emozioni fino all’ultima partita e sempre accopagnata da un tifo straordinario è ora giunta al termine, e in attesa per i giallorossi di conoscere quanto prima il nome del nuovo allenatore.
